I Social Network ormai fanno parte della nostra vita quotidiana. Attraverso queste “piazze informatiche” puoi curare i tuoi rapporti interpersonali, non solo restando in contatto con chi già conosci ma anche facendo nuove amicizie e conoscenze; condividere le proprie passioni e pensieri o esternare i propri stati d’animo, i propri umori. Si possono trovare notizie, non tutte vere, consigli utili e tanto altro.
Questo Blog, per esempio, lo utilizzo per condividere la mia passione sulla genealogia, ma soprattutto per tramandare curiosità, fatti e leggende che la riguardano.
In un articolo ho raccontato che Zio Mario è la persona che materialmente ha scritto la canzone “Lisa dagli occhi blu”; naturalmente non ho (ancora) prove documentali e neanche sono interessato a trovarne perché, per quanto mi riguarda, questo fatto, ossia che Zio Mario sia l’autore di “Lisa dagli occhi blu”, è vero.
Ma non è vero solo per me o per i miei parenti; il fatto corrisponde a verità anche per tutti gli abitanti del paese dove è nato, Bisignano, e per tutte quelle persone che lo conoscono e non solo.
VOX POPULI, VOX DEI.
Su un famoso social è apparsa una “rievocazione”, o meglio una “testimonianza” scritta dal signor Antonio Vetere che riguarda Zio Mario, il suo carattere e soprattutto il fatto che sia l’autore di Lisa dagli occhi blu.
Riporto integralmente:
Mario era un mio compagno al Ginnasio Liceo di San Demetrio Corone (CS), uno dei tanti studenti provenienti dai paesi limitrofi.
La sorte non era stata benevola con lui, da piccolo aveva contratto la poliomelite, che ne aveva segnato il corpo e, quindi, la vita.
Ragazzo buono e , particolarmente, dotato nel tradurre le versioni di latino e greco.
Negli anni fine ’60 ed inizio ’70 nascevano i primi amori ed all’uscita da scuola noi ragazzi non perdevamo l’occasione per affiancarci alle nostre fiamme e corteggiarle.
Le ragazze erano con il grembiule nero, anche se già c’erano sotto le minigonne, non esasperate come quelle odierne e non look appariscenti da vamp sexy , ma noi eravamo lo stesso attratti da loro.
Mario era tra questi e con il suo incedere claudicante si accostava alla sua Luisa, che frequentava la classe 2b, lei non aveva acconciature di capelli particolari, non meches, ma aveva le trecce.
Purtroppo, come molti degli amori giovanili , che spesso si bruciavano in un anno scolastico, anche quello , che vedeva coinvolto l’amico Mario, svanì.
Lui ne rimase colpito ed affidò alla poesia la tristezza del suo stato d’animo, inviando, anche, i versi ad un paroliere di canzoni, che li fece suoi, compensandolo con pochi quattrini ( lit.100.000 o 150.000 ); nacque così “Lisa dagli occhi blu”.
Una tra le più belle canzoni dei nostri tempi, che ancora oggi viene ascoltata con piacere da giovani innamorati che si giurano “ amore eterno “.
Restò prima in classifica per ben otto settimane di seguito nella hit parade nazionale e noi tutti, a fine settimana, ascoltavamo lo scorrere dei posti in graduatoria ed esultavamo nel sentirla sempre al primo posto.
Caro Mario, amico e compagno dei tempi belli, ovunque Tu sia, Ti mando un caro abbraccio, fiero sempre di aver conosciuto una buona persona come Te, anche se non hai fatto la fortuna che meritavi, rimarrai sempre il giovane cantore di “Lisa dagli occhi Blu”; molti lo ignorano, ma noi del Liceo di San Demetrio di quell’epoca lo sappiamo e te ne rendiamo merito.
Anche questo accadeva a San Demetrio Corone, piccolo paese del cosentino, ma centro di grande cultura.
Nei commenti sottostanti Mario viene identificato, a furia di ricordi, in Mario Guido da Bisignano ed addirittura viene individuata una presunta “Lisa dagli occhi blu”.
Riporto alcuni commenti, riguardanti Zio Mario:
Il signor Angelo Sica ha scritto: «Ricordo benissimo Mario,viaggiava con noi nel pullman che da Bisignano caricava noi sofioti!»
Il signor Sergio Loria ha aggiunto che: «Mario è stato mio compagno di classe al liceo, nonché compagno convittore….Lisa abitava a Mormorico….mia vicina prima di essere un convittore..»
Mentre la signora Mariapaolina Chinigò ha affermato: «Lo ricordo benissimo caro Antonio, Mario era un ragazzo sensibile e la sua dolcezza conquistava tutti. Usciti da scuola aspettavamo l’arrivo dei pullman sul pontino e si parlava e si scherzava su tutto. Mario viaggiava con gli amici di Santa Sofia. Io però ricordo che Lisa era una nostra compagna timida e sensibile molto bella con degli occhi di un azzurro come l’acqua del mare. Veniva da Sofferetti. Finito il I liceo partì per Milano e non si seppe più niente di lei. Non sapevo che Mario fosse morto, mi dispiace tanto, che il Signore gli dia sempre luce e pace nel Suo Cielo.»
Il signor Patrick Frangella smentisce la notizia della morte di Zio Mario precisando che: «Il nostro compaesano Mario Guido vive ancora oggi a Bisignano nel mio paese …una gran bella persona … un abbraccio affettuoso»