3 dicembre 1887, i miei antenati e il terremoto

Bisignano, il 3 dicembre 1887, venne letteralmente raso al suolo da un violento terremoto.

I miei antenati in quel fatidico giorno, come risulta da alcuni documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Cosenza, subirono “soltanto” danni materiali.

Le due terribili scosse furono avvertite da:

Bisnonni (3° grado)

Angelo Guido (padre di mio nonno paterno), un bambino di quasi 4 anni; e Francesco Alessandro Prezioso (padre di mia nonna paterna), un neonato di appena 11 mesi.

Arcavoli (4° grado)

Francesco Guido, cinquantacinquenne, & Rose Filomena, 42 anni, genitori di Angelo e di altri 6 figli, ai quali venne a crollare interamente l’abitazione di proprietà sita nel quartiere di San Pietro, perdendo fra le macerie molti “oggetti di casa” ed “un cassone” .

Francesco Aiello & Costantina (detta Costanza) Nicoletti, entrambi ventiseienni, sposati da quasi cinque anni, e futuri genitori di Carolina Maria, che diverrà moglie di Angelo Guido.

Antonio Giovanni Prezioso & Annunciata Guido, rispettivamente di 30 e 20 anni, genitori del neonato Francesco Alessandro, sposati da appena due anni.

Pasquale Aiello & Michelina Paffile, di 37 e 36 anni, sposati da sei anni e futuri genitori di Francesca Maria, che sarà moglie di Francesco Alessandro Prezioso, i quali soffrirono il crollo della loro casa situata nel rione di Piano.

Non ho notizie circa i danni subiti da Francesco Aiello e Antonio Giovanni Prezioso; quest’ultimo, probabilmente, abitava nell’abitazione del padre Alessandro Prezioso.

Bisarcavoli (5° grado)

Alessandro Prezioso, 55 anni, & Isabella Arcangela Filomena Di Nardo, genitori di Antonio Giovanni, vivevano, con sei figli, quattro dei quali minorenni, in una casa, composta di un solo vano, la quale si rese inabitabile per il crollo di buona parte delle mura. Fra le macerie sono andate perse “una caldaia di rame” e “due casseruole anche di rame”.

Umile Costantino Guido, di 58 anni, & Francesca Misciasci, di 47 anni, genitori di Annunciata, abitavano in un fabbricato sito nel Rione Castello, composto da cinque vani, due dei quali sono divenuti assolutamente inabitabili.

Quintisavi (6° grado)

Antonio Francesco De Bonis, 81 anni, nonno materno di Costanza Nicoletti, che aveva perso la moglie Diana Longobucco nel mese di agosto di quell’anno sciagurato; e Antonia Maria Berlingieri, 77 anni, madre di Isabella Di Nardo. Non ho alcuna notizia dei danni sofferti dalle loro abitazioni.


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