Leggenda dell’antenato religioso.

Al final del artículo hay una traducción en español.

Ci sono storie che sono sussurrate alle orecchie in modo che nessuno possa sentirle chiaramente e, se qualcuno nel riportare la versione percepita alza un po’ la voce, è subito pregato di non parlare con un tono così elevato. Perciò è complicato scrivere qualcosa su un argomento che non ha più testimoni e che si basa su fatti riportati, ma mi piacerebbe capire se la Leggenda dell’antenato religioso abbia un fondamento.

Prima di proseguire bisogna presentare i personaggi in modo genealogico:

(Angelo & Carolina) > Nonno Luigi > Mio Padre > Io.

La leggenda giunta fino alle mie orecchie racconterebbe che un mio antenato sarebbe figlio illegittimo. Fin qui niente di cui imbarazzarsi, i Registri dello Stato Civile di tutti i Comuni sono pieni di figli di “Padre incerto”. Trattandosi di leggenda, in altre parole di un evento realmente accaduto che la fantasia popolare ha arricchito di elementi fantastici, il “Padre Incerto” del mio avo sarebbe addirittura un parroco.

Giovanni Segantini, nato ad Arco (Tn) nel 1858, morto a Schafberg (Ch) nel 1899 è stato un pittore italiano, tra i massimi esponenti del divisionismo. Il quadro si intitola “A Messa prima” dipinto nel 1885 e oggi di proprietà privata: rappresenta un anziano prete che sta salendo la scalinata della chiesa neobarocca di Veduggio per andare a celebrare la prima Messa domenicale.
Giovanni Segantini, nato ad Arco (Tn) nel 1858, morto a Schafberg (Ch) nel 1899 è stato un pittore italiano, tra i massimi esponenti del divisionismo. Il quadro si intitola “A Messa prima” dipinto nel 1885 e oggi di proprietà privata: rappresenta un anziano prete che sta salendo la scalinata della chiesa neobarocca di Veduggio per andare a celebrare la prima Messa domenicale.

A causa della sua abitudine di far recitare ogni sera ai propri familiari le preghiere in latino, il figlio del parroco sarebbe il mio bisnonno Angelo; questo è quello che mi ha raccontato uno zio riportando ciò che sua nonna Carolina gli avrebbe riferito.

Partendo da questi due fatti Angelo dovrebbe essere stato dichiarato allo Stato Civile del Comune come figlio di “Padre incerto” tramandando quindi il cognome di sua madre.

Il Sindaco e Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Bisignano, Umile Solima, ha certificato, nei Registri degl’Atti di Nascita, che il 7 marzo 1884, Angelo è nato dal legittimo rapporto di coniugio tra Francesco e Filomena, i quali avevano rispettivamente cinquantuno e trentanove anni.

Posso immaginare, dai documenti che sono riuscito a reperire, che Angelo abbia vissuto, soprattutto nella sua prima parte, una vita molto tormentata e travagliata.

Infatti, non ha ancora compiuto dodici anni quando suo padre Francesco, all’età di sessantatré anni viene a mancare, era il 12 febbraio 1896.

Tratto dal sito: http://www.storiaememoriadibologna.it

A venti anni, nel 1904, Angelo, capelli neri e occhi grigi, è alto un metro e sessantasette, di corporatura robusta (il suo torace misura novantadue centimetri), svolge il servizio militare nel 6° Reggimento Bersaglieri, probabilmente a Barletta, con l’incarico di zappatore, cioè militare con compiti di rafforzamento delle linee difensive, ossia aveva la mansione di scavare le trincee.

A bordo di questa nave Angelo raggiunse New York per la prima volta.
A bordo di questa nave Angelo raggiunse New York per la prima volta.

Tra i ventidue (1907) e i venticinque (1909) anni, insieme ai fratelli Carlo e Vincenzo, si reca per ben due volte a cercare, invano, fortuna a New York. Al termine del secondo viaggio, quando le autorità Statunitensi chiedono di indicare chi e quali siano i parenti stretti rimasti in Italia, lui risponde “nessuno”.

Rientrato in Italia, si sposa con Carolina il 19 aprile 1913 …

Firma apposta da Angelo sull'Atto di Matrimonio.
Firma apposta da Angelo sull’Atto di Matrimonio.

… E dopo nove mesi, il 22 gennaio 1914, nasce il suo primogenito, cioè mio nonno Luigi.

Accampamento del 12° Reggimento Bersaglieri.
Accampamento del 12° Reggimento Bersaglieri.

Ma il 31 agosto del 1915, in base al Regio Decreto del 22 maggio 1915, giunge al 12° Reggimento Bersaglieri, per prendere parte alla prima guerra mondiale. (Piccola curiosità: nello stesso giorno anche Benito Mussolini giunge allo stesso Reggimento di Angelo). Il 27 gennaio 1916 nel corso di violenti attacchi da parte dell’esercito Austroungarico, sul monte Javorcek, è fatto prigioniero e deportato in un campo di concentramento, che non ho ancora individuato. Due anni e mezzo dopo, il 12 settembre 1918, rientra dalla prigionia e, a fine settembre dello stesso anno, ritorna alla vita normale a Bisignano diventando padre per altre sette volte, l’ultima delle quali all’età di cinquantaquattro anni.

Morirà il 27 aprile 1954, dopo aver compiuto i settant’anni di età, probabilmente senza sapere che le sue due ultime figlie sono emigrate entrambe in Uruguay, dove attualmente vivono.

L’indagine genealogica che svolgo, a singhiozzo e con la complicazione della notevole distanza che mi separa dai luoghi in cui sono vissuti i miei avi, non è limitata alla ricerca dei documenti che riguardano gli antenati che hanno tramandato il mio nome di famiglia, ma è estesa anche ai rami che convergono nel mio cognome.

Georges de la Tour. (1593-1652) Musée des Beaux-Arts de Rennes.
Georges de la Tour.
(1593-1652)
Musée des Beaux-Arts de Rennes.

Così ho scoperto che il nonno paterno di Carolina, la moglie di Angelo e colei che avrebbe tramandato la Leggenda dell’antenato religioso, è figlio di “Padre incerto”; infatti, Luigi Gallo, Sindaco e Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Bisignano, certifica che il 28 marzo 1819 […] ad ore quattordici Caterina [omissis] di anni trenta di professione contadina domiciliata in Bisignano, Strada Coscinale, si è sgravata nella casa di sua abbitazione [sic] di un maschio di Padre Incerto che ci presenta[…].

Tornando alla leggenda dell’antenato religioso, dall’analisi dei documenti pubblici registrati presso lo Stato Civile del Comune di Bisignano, i quali fanno fede fino a querela di falso, emerge che Angelo, invece, è il figlio legittimo di Francesco.

A favore della tesi leggendaria si potrebbe ammettere che l’età avanzata di Francesco al momento della nascita di Angelo, aveva cinquantuno anni, possa comportare un’incapacità alla riproduzione. Non ho fatto ricerche scientifiche per appurare se quest’affermazione sia plausibile o meno, ma posso affermare con certezza che alla stessa età anche Angelo ha generato dei figli.

Pertanto, se esiste, l’antenato religioso che avrebbe generato dei figli e dal quale io discendo, cioè se la Leggenda dell’antenato religioso tramandata da Carolina fosse vera, questi potrebbe essere il bisnonno della stessa Carolina, cioè un mio antenato di sesta generazione.

LG


estratto dall’albero genealogico

Angelo Guido > Luigi Guido > Mio Padre > Io


Segue la traduzione in spagnolo fatta su www.reverso.net, per i parenti che vivono in Uruguay:

Leyenda del antepasado religioso

Hay historias que son susurradas a las orejas de modo que nadie pueda sentirle claramente y, si alguien en reconducir la versión percibida levanta un po’ la voz, es rogado enseguida no hablar con un tono tan elevado. Por tanto es complicado escribir algo sobre un argumento que ya no tiene a testigos y que se basa sobre hechos indicados, pero me gustaría entender si la Leyenda del antepasado religioso tenga un fundamento.

Antes de continuar hace falta presentar los personajes de modo genealógico:

(Angelo + Carolina) >  Abuelo Luigi >  Mi Padre >  Yo.

La leyenda llegada hasta mis orejas contaría que un antepasado mío sería hijo ilegítimo. Hasta aquí nada de que cohibirse, los Registros del Estado Civil de todos los Ayuntamientos están llenos de hijos de “Padre incierto.” Tratándose de leyenda, en otras palabras de un acontecimiento realmente ocurridas que la fantasía popular ha enriquecido de elementos fantásticos, el “Padre Incierto” de mi antepasado sería hasta un cura.

A causa de su costumbre de hacer recitar cada tarde a los mismos parientes los ruegos en latín, el hijo del cura sería mi bisabuelo Angelo; éste es lo que un tío me ha contado reconduciendo lo que su abuela Carolina le habría referido.

Partiendo de estos dos hecho Angelo debería ser es declarado como al Estado Civil del Ayuntamiento paro de “Padre incierto” transmitiendo por lo tanto el apellido de su madre.

El Alcalde y Oficial del Estado Civil del Ayuntamiento de Bisignano, Umile Solima, ha certificado, en los Registros de las partidas de nacimiento, que el 7 de marzo de 1884, Angelo ha nacido de la legítima relación de coniugio entre Francesco y Filomena, los que tuvieron respectivamente cinquantuno y trentanove años.

Puedo imaginar, de los documentos que he logrado hallar, que Angelo haya vivido, sobre todo en su primera parte, una vida muy atormentada y atormentada.

En efecto, no ha cumplido todavía doce años cuando su padre Francesco, a la edad de sessantatré años viene a faltar, fue el 12 de febrero1896.

A veinte años, en el 1904, Angelo, pelo negro y ojos grises, es alto un metro y sessantasette, de talle robusto, su tórax mide novantadue centímetros, desarrolla el servicio militar en el 6° Regimiento Bersaglieri, probablemente a Barletta, con el encargo de labrador, es decir militar con tareas de consolidación de las líneas defensivas, o sea tuvo la tarea de cavar las trincheras.

Entre los veintidós (1907) y los veinticinco (1909), años, junto a los hermanos Carlo y Vincenzo, van por bien dos veces a buscar, en vano, suerte a Nueva York. Al término del segundo viaje, cuando las autoridades Estadounidenses preguntan de indicar quién y cuáles sean los parientes estrechos quedaron en Italia, él contesta “nadie.”

Regresado a Italia, se casa con Carolina el 19 de abril de 1913 y después de nueve meses, el 22 de enero de 1914, su primogénito nace, es decir mi abuelo Luigi.

Pero el 31 agosto del 1915, con base en el Regio Decreto del 22 de mayo de 1915, llega al 12° Regimiento Bersaglieri, para tomar parte en la primera guerra mundial. (Pequeña curiosidad: en el mismo día también Benito Mussolini llega al mismo Regimiento de Angelo). Prisionero El 27 de enero de 1916 en el curso de violentos ataques de parte del ejército Austroungarico, sobre el monte Javorcek, es hecho prisionero y deportado en un campo de concentración, que no he localizado todavía. Dos años y medio después, el 12 de septiembre de 1918, regresa de la reclusión y, a fin septiembre del mismo año, vuelve a la vida normal a Bisignano convirtiéndose en padre por otras siete veces, él última de los que a la edad de cinquantaquattro años.

Morirá a la edad de setenta años, el 27 de abril de 1954, probablemente sin saber que las suyas dos últimas hijas han emigrado ambas en Uruguay, dónde actualmente viven.

La investigación genealógica que desarrollo, a hipo y con la complicación de la notable distancia que me separa de los lugares en que mis antepasados han vivido, no es limitada a la búsqueda de los documentos que conciernen a los antepasados que han transmitido mi nombre de familia, pero también es extendida a las ramas que convergen en mi apellido.

Así he descubierto que el abuelo paternal de Carolina, la mujer de Angelo y quien que habría transmitido la Leyenda del antepasado religioso, son hijo de “Padre incierto”; en efecto, Luigi Gallo, Alcalde y Oficial del Estado Civil del Ayuntamiento de Bisignano, certifican que el 28 de marzo de 1819 […] a horas catorce Caterina [omissis] de años treinta de profesión campesina se domiciliada en Bisignano, Calle Coscinale, se ha aliviado en la casa de su vivienda [sic] de un macho de Padre Incierto que nos presenta […]

Volviendo a la leyenda del antepasado religioso, del análisis de los documentos públicos registrados cerca del Estado Civil del Ayuntamiento de Bisignano, los que hacen fe hasta querella de falso, emergen que Ángel es el hijo legítimo de Francesco.

A favor de la tesis legendaria se podría admitir que la edad avanzada de Francesco al momento del nacimiento de Angelo, tuvo cinquantuno años, pueda comportar una incapacidad a la reproducción. No he hecho búsquedas científicas para comprobar si esta afirmación sea plausible o menos, pero puedo afirmar con certeza que a la misma edad también Angelo ha engendrado hijos.

Pues, si existe el antepasado religioso que ha engendrado de los hijos y del que yo desciendo, es decir si la Leyenda del antepasado religioso transmitida por Carolina fuera verdadera, éste sería el bisabuelo de la misma Carolina, es decir un antepasado mío de sexta generación. LG


2 Risposte a “Leggenda dell’antenato religioso.”

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