Introduzione alla mia genealogia.

Se nu te scerri mai delle radici ca tieni
Rispetti puru quiddre te li paisi luntani!
Se nu te scerri nai de du ete ca ieni
Dai cchiù valore a la cultura ca tieni!
(Le radici ca tieni – Sud Sound System)

Questo sito nasce principalmente dalla necessità di conservare le notizie rintracciate attraverso la mia ricerca genealogica e di condividerle con tutte quelle persone a cui questa ricerca potrebbe interessare o magari la incuriosire.

La ricerca genealogica non ha un motivo apparentemente appropriato per essere eseguita, se non quello di dar voce a degli individui che hanno vissuto la propria vita compiendo quei gesti tipici, naturali e quotidiani che non lasciano traccia nei libri di storia. Si tratta quindi di un tentativo di ricostruzione di vicende familiari passate ma soprattutto di un gesto d’affetto verso quelle semplici persone che ci hanno preceduto e grazie alle quali esistiamo.

La genealogia è una scienza che si occupa di accertare e ricostruire, attraverso l’esame di documenti, i legami di parentela che intercorrono tra i membri di una o più famiglie.

In genealogia si possono distinguere i seguenti tipi di relazioni:

  1. Rapporti di parentela, ovvero i rapporti fra un soggetto e tutte le persone che, come lui, discendono dallo stesso capostipite.
  2. Rapporti di affinità: cioè i rapporti fra un soggetto e tutti i parenti del proprio coniuge (gli affini di ciascun coniuge non sono affini fra di loro).
  3. Rapporti di attinenza: i rapporti di attinenza sono quelli che collegano un soggetto con tutte le altre persone di un’altra famiglia, collegata alla propria mediante un matrimonio.
  4. Rapporto di coniugio, è il rapporto che esiste fra il marito e la moglie.

Questi tipi di rapporti (tranne il rapporto di coniugio) a loro volta si possono dividere in:

  1. Ascendenti, ossia tutte le persone da cui il soggetto discende per via di generazione.
  2. Discendenti, cioè tutte le persone che provengono, attraverso successive generazioni, dal soggetto.
  3. Collaterali, ovvero tutte quelle persone che discendono da un comune capostipite, esclusi quelli in linea retta.

Ogni rapporto viene misurato in gradi e dal punto di vista civilistico, nella Repubblica Italiana, il computo dei gradi di parentela è disciplinato dagli articoli 74, 75 e 76 del codice civile, i quali enunciano che per calcolare il rapporto che lega due componenti di un determinato gruppo familiare è indispensabile risalire la distanza che, per generazione, passa tra i soggetti, risalendo fino allo stipite comune, escludendo quest’ultimo dal calcolo.

Alcuni esempi:

Parenti di primo grado

  • Figli e genitori (linea retta)

Parenti di secondo grado

  • Fratelli e sorelle; linea collaterale: sorella, padre (che non si conta), sorella.
  • Nipoti e nonni; linea retta: nipote, padre, nonno (che non si conta).

Parenti di terzo grado:

  • Nipote e zio; linea collaterale: nipote, padre, nonno (che non si conta) zio.
  • Bisnipote e bisnonno; linea retta: bisnipote, padre, nonno, bisnonno (che non si conta).

Parenti di quarto grado:

  • Cugini; linea collaterale: cugino, zio, nonno (che non si conta), zio, cugino.

Affini di primo grado

  • Suocero/a e genero (in quanto la moglie è parente di primo grado con il proprio padre/sua madre), suocero/a e nuora (in quanto il marito è parente di primo grado con il proprio padre/sua madre)

Affini di secondo grado

  • marito e fratello della moglie (in quanto la moglie è parente di secondo grado con il proprio fratello), etc.

Affini di terzo grado

  • zio del marito rispetto alla moglie (lo zio è parente di terzo grado rispetto al marito-nipote), zia della moglie rispetto al marito ecc..

Affini di quarto grado

  • cugino del marito rispetto alla moglie (i cugini sono, fra di loro, parenti di quarto grado).

L’articolo 77 del codice civile stabilisce non vi è più vincolo di parentela oltre il sesto grado, salvo che per alcuni effetti ben delineati. Naturalmente quest’articolo non elimina la parentela genealogica e biologica che intercorre fra due soggetti il cui grado di parentela è superiore al 6° grado.

Analogamente per l’ordinamento ecclesiastico il computo viene effettuato allo stesso modo, secondo i criteri dei canoni 108-109 del Codice di diritto canonico: “nella linea retta tanti sono i gradi quante le generazioni, ossia quante le persone, tolto il capostipite; nella linea obliqua tanti sono i gradi quante le persone in tutte e due le linee insieme, tolto il capostipite”. Da cui avremo:

  • 2º grado, fratelli e sorelle;
  • 4º grado, cugini (figli di fratelli);
  • 2º grado, nonno e nipote.

La ricostruzione della parentela avviene attraverso la ricerca di documenti di vario genere, quali foto, video, ricordi e, soprattutto documenti ufficiali, come l’atto di nascita, di matrimonio, di morte, di battesimo, il foglio matricolare eccetera.

Pertanto la ricerca ha inizio in famiglia interrogando le persone vicine, si appuntano nomi, cognomi, date e poi si comincia la ricerca nei luoghi che custodiscono i documenti:

  • Ufficio Anagrafe del Comune;
  • Parrocchia;
  • Archivio di Stato;
  • Banche dati informatiche;
  • Ovunque il documento sia conservato.
Situazione di Famiglia
Situazione di famiglia di mio padre.

La mia indagine ha avuto inizio da un documento datato 1964, che mio padre conserva gelosamente, nel quale è descritto a parole un vero e proprio albero genealogico, redatto da un impiegato del Comune, con i dati anagrafici dei fratelli, dei genitori, degli zii e dei nonni di mio padre.

Ho provato a disegnare quell’albero riportando i nomi e poi ho cominciato a chiedermi chi fossero i genitori dei nonni di mio padre, quanti figli avessero, dove fossero vissuti, quale fosse stato il loro mestiere e altre domande del genere.

Internet mi ha dato una grossa mano all’inizio della ricerca, perché vi sono molti siti che spiegano come e dove si svolgono questo tipo di ricerche e così sono partite richieste di documenti ai Comuni, alle Parrocchie, alle Curie, agli Archivi di Stato, ai Centri Documentali dell’Esercito e a qualunque posto che conservi un documento riconducibile a questa famiglia.

Le pagine di questo sito riportano, nel menù denominato “Albero Genealogico“, i risultati, ancora transitori, di questa mia ricerca che teoricamente avrà fine quando si troverà il collegamento fra chi scrive con Adamo ed Eva.

LG


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